...in una zona di ricombinazione attraverso due regioni del diodo drogate con impurità di tipo diverso, e cioè di tipo n per gli elettroni e p per le lacune. Il colore della radiazione emessa è definito dalla distanza in energia tra i livelli energetici di elettroni e lacune e corrisponde tipicamente al valore della banda proibita del semiconduttore in questione.



I LED sono uno speciale tipo di diodi a giunzione p-n, formati da un sottile strato di materiale semiconduttore drogato. Quando sono sottoposti ad una tensione diretta per ridurre la barriera di potenziale della giunzione, gli elettroni della banda di conduzione del semiconduttore si ricombinano con le lacune della banda di valenza rilasciando energia sufficiente da produrre fotoni. A causa dello spessore ridotto del chip un ragionevole numero di questi fotoni può abbandonarlo ed essere emesso come luce. I LED sono formati da GaAs (arseniuro di gallio), GaP (fosfuro di gallio), GaAsP (fosfuro arseniuro di gallio), SiC (carburo di silicio) e GaInN (nitruro di gallio e indio). L'esatta scelta dei semiconduttori determina la lunghezza d'onda dell'emissione di picco dei fotoni, l'efficienza nella conversione elettro-ottica e quindi l'intensità luminosa in uscita.



Alcuni utilizzi principali sono:

• nei telecomandi a infrarossi
• indicatori di stato (lampadine spia)
• retroilluminazione di display LCD
• nei semafori e negli "stop" delle automobili
• nei lampeggianti dei veicoli d'emergenza (ambulanze, polizia, ecc.)
• cartelloni a messaggio variabile
• illuminazione

I LED sono sempre più utilizzati in ambito illuminotecnico in sostituzione di alcune sorgenti di luce tradizionali. Il loro utilizzo nell'illuminazione domestica, quindi in sostituzione di lampade ad incandescenza, alogene o fluorescenti compatte (comunemente chiamate a risparmio energetico), è oggi possibile con notevoli risultati raggiunti grazie alle tecniche innovative sviluppate nel campo. Attraverso i nuovi studi, infatti, l'efficienza luminosa quantità di luce/consumo (lm/W) è stato calcolato di un minimo di 3 a 1.
Fondamentalmente, il limite dei LED per questo tipo di applicazione è la quantità di luce emessa (flusso luminoso espresso in lumen), che nei modelli di ultima generazione per uso professionale si attesta intorno ai 120 lm, ma che nei modelli più economici raggiunge solo i 20 lumen. Una lampada ad incandescenza da 60 W emette un flusso luminoso di circa 550 lumen, in merito a questa tipologia di lampada, una normativa della Comunità Europea ne prevede nell'arco di 7 anni, a partire dal 1-9-2009 il divieto di vendita in tutti i paesi della comunità, graduandone annualmente il divieto in base alla potenza in watt.
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PERCHÉ "ISDN OVER IP"?

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Partendo dalla riflessione che la comunicazione su IP deve offrire agli utenti una qualità di conversazione e servizi non inferiori al normale standard cui sono abituati, invece di lavorare sui tradizionali protocolli di comunicazione IP quali H.323, SIP o altri, Fitre ha avuto un'idea geniale e semplice: portare il protocollo ISDN su IP. Il protocollo IP diventa il mezzo di trasporto, un vettore per il protocollo ISDN attraverso la rete Internet. Come è noto, ISDN è il protocollo di eccellenza nella telefonia professionale, per qualità di comunicazione e quantità di servizi offerti.

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I VANTAGGI

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• Qualità ISDN, che rende indistinguibile la comunicazione su IP da una su rete tradizionale.
• Disponibili tutti i servizi di gestione delle chiamate e di informazione normalmente offerti da una connessione ISDN.
• Possono essere inviati, senza difficoltà su rete Internet, fax o segnali modem digitali o analogici.
• Nella tecnologia IOP le connessioni sono normali bus ISDN trasportati da una rete IP che è solo l'infrastruttura, come nel caso dei cavi fisici. Le configurazioni lato rete sono minime. Il resto dell'installazione consiste in ciò che un installatore telefonico effettua quotidianamente: l'installazione di un centralino ISDN. Scalabilità - Poiché gli oggetti di rete IOP del sistema XF non fanno altro che immettere ed estrarre bus ISDN dalla rete IP, a questi bus può essere connesso qualsiasi prodotto ISDN, ad esempio anche un pabx.
• IOP è un geniale approccio alla convergenza di tipo "evolutivo", non "sostitutivo", che preserva la cultura telefonica, sia dell'installatore che dell'utente. Non cambia il modo di telefonare né i terminali telefonici cui l'utente è abituato; cambia solo la modalità di collegamento

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SCHEMA LOGICO DI FUNZIONAMENTO

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Lo schema logico di funzionamento IOP è molto semplice e ciascuno può immaginare come utilizzare questa tecnologia per soddisfare le proprie esigenze. In un punto della rete si collega una centrale della famiglia XF, equipaggiata con una scheda che genera ed immette in rete bus ISDN SØ virtuali. In un qualsiasi altro punto della rete (LAN o WAN) quindi anche agli antipodi, specifici prodotti di rete della famiglia XF estraggono questi bus SØ, rigenerandoli localmente. A questi bus ISDN ricreati può essere connesso un qualsiasi terminale ISDN. In sostanza, si può immaginare la IOP come uno strumento che genera bus ISDN fisici di lunghezza indefinita. Sono evidenti le innumerevoli possibilità di applicazione, il cui limite è solo la capacità di immaginazione.

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LE APPLICAZIONI

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• Telelavoro:
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  Il telelavoro è una pratica sempre più diffusa, in particolare tra le piccole e medie imprese, per gli evidenti vantaggi di flessibilità e di riduzione dei costi. È però opportuno che il sistema di comunicazione presenti il telelavoratore come un utente del sistema aziendale e lo renda indistinguibile dai colleghi in sede. Con i sistemi Fitre XF ed i prodotti IOP questo è possibile, senza difficoltà e senza costose infrastrutture. È sufficiente che il telelavoratore sia dotato di un PC e di un collegamento a larga banda (ad esempio, ADSL) per collegarsi all'azienda. Grazie alla tecnologia IOP dei sistemi XF, può essere configurato come un qualsiasi altro interno del sistema, fare e ricevere chiamate, sia con i colleghi e sia all'esterno dell'azienda, sempre presentandosi con il numero di telefono aziendale e, se desidera, utilizzare un telefono di sistema con l'indicazione dello stato di occupato dei vari interni e linee. Accedendo alle risorse del sistema aziendale, quali le linee telefoniche, la selezione passante o la rubrica, e condividendole come fosse in sede, può quindi evitare di attivare una linea telefonica propria. Gli unici costi di comunicazione per questa "remotizzazione" sono quelli del collegamento a larga banda, nulli nel caso di abbonamento con tariffa flat. Anche il telelavoratore mobile, sempre in giro per il mondo, collegando il proprio PC in rete dalla camera d'albergo, può quindi comunicare come se si trovasse seduto alla propria scrivania.
  


• Filiali ed uffici commerciali:
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  È normale che filiali ed uffici commerciali siano dotati di collegamento dati verso la sede tramite Internet con accesso a larga banda. Si può pertanto sfruttare questo collegamento anche per integrare i sistemi telefonici dell'ufficio remoto con quelli della sede e, a seconda delle esigenze, avere uffici remoti dotati di proprie linee telefoniche oppure uffici che utilizzano le sole linee telefoniche della sede. Nel primo caso la tecnologia IOP può essere utilizzata per far transitare le chiamate tra sede e filiale sul collegamento dati, lasciando quindi le linee telefoniche completamente a disposizione per i contatti esterni; se invece l'ufficio remoto non ha proprie linee telefoniche, con la IOP i suoi telefoni possono essere trattati come normali utenti interni del sistema della sede, condividendone tutte le risorse. È evidente che, nel caso di collegamento a larga banda di tipo flat, vengono azzerati tutti i costi telefonici di collegamento tra sede e ufficio remoto, oltre a permettere all'ufficio remoto di utilizzare le linee telefoniche della sede senza costi aggiuntivi. Da qualunque parte del mondo.
  


• Home & Office
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  Imprenditori e manager hanno spesso necessità di poter seguire il proprio lavoro anche da casa, ad esempio nei contatti esteri con differenti fusi orari. Grazie ai sistemi XF, con la IOP ed un semplice collegamento ADSL, si può replicare a casa il telefono di ufficio ed accedere a tutte le risorse di comunicazione dell'azienda. Questo senza che l'interlocutore ne abbia percezione, perché la comunicazione è indistinguibile da quelle effettuate dal proprio ufficio in azienda: stesso interno e stesse linee telefoniche. Si può accedere alla rubrica telefonica di sistema, utilizzare l'applicazione preferita per la gestione delle chiamate (TK-Suite, Microsoft Outlook™, Lotus Notes™ ed altre), fare e ricevere fax, quindi valersi appieno delle capacità del sistema telefonico aziendale.
  

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